domenica 20 maggio 2007

LA SICILIA AGRIGENTO
19 MAGGIO 2007

Aggredita in Largo Aosta donna salvata dal suo cane

Canicattì (AG) - (c.v) Salvata da un tentativo di aggressione e forse anche di stupro dal suo cane. E' questo quanto accaduto l'altra sera ad una cittadina di nazionalità ceca residente da qualche tempo a Canicattì. I fatti si sono svolti nei pressi di Largo Aosta dove la donna ha subito un tentativo di aggressione da parte di un uomo,, forse un rumeno. L'uomo, secondo il racconto di alcuni testimoni che hanno assistito alla scena, si è avvicinato alla donna e dopo averla minacciata con una spranga gli ha fatto segno di seguirla. La donna si è messa ad urlare sino a quando non ha deciso di farsi difendere dal suo grosso cane, un meticcio nato da un incrocio tra un doberman ed un pastore tedesco. La donna ha tolto la museruola all'animale il quale si è messo a ringhiare nei confronti dell'uomo. Il grosso cane libero dalla museruola si è avventato contro l'uomo ma non è riuscito ad azzannarlo perché l'aggressore è fuggito via salendo a bordo di una autovettura sulla quale ad attenderlo probabilmente vi era un connazionale. La donna poi recuperato l'animale è stata soccorsa da alcune persone anche perché era particolarmente scossa da quando le era accaduto poco prima. Ai soccorritori ha raccontato di non essere quella la prima volta che veniva sottoposta a minacce di questo genere. Inoltre di essere stanca di rimanere a Canicattì e che presto lascerà la città.


AGI
19/05/07

Milano
RACKET ELEMOSINE: MILANO,ACCATTONAGGIO CON CANE RENDE 7 ML/ANNO

Milano, 19 mag. - Renderebbe circa 7 milioni all'anno l'accattonaggio svolto a Milano da gruppi organizzati che per questo scopo usano anche i cani. E' la valutazione dell'Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, che denuncia il fenomeno dell'utilizzo di animali nel racket delle elemosine.
Aidaa - informa una nota - in sei mesi ha ricevuto 396 segnalazioni di cani usati per raccogliere l'elemosina in città più segnalazioni di furti e smarrimenti di cani avvenute in tutta la provincia. Altre segnalazioni provengono dalla provincia, da Monza e Busto Arsizio, segno della ramificazione del fenomeno. I soci Aidaa hanno verificato a Milano la presenza di persone che accompagnano gli accattoni e i loro animali e che passano poi tre volte al giorno a raccogliere il ricavato dell'elemosina che spesso viene spedito attraverso i phone center all'estero.
Secondo i calcoli, ogni gruppo raccoglie quotidianamente fino ad oltre 600 euro (4-5 accattoni) e questo fa presumere che ogni giorno i circa 200 accattoni con animali a Milano e provincia raccolgano elemosine per circa 20.000 euro che se stimati in un anno arrivano complessivamente a oltre 7 milioni.
"Occorre bloccare questo giro di accattonaggio che porta milioni di euro nelle tasche degli zingari e della malavita organizzata a Milano e provincia - afferma Lorenzo Croce, presidente Aidaa - queste sono cifre frutto di un lavoro di controllo capillare. Occorre che le forze dell'ordine blocchino questo racket delle elemosine e che si proceda al sequestro dei cani specialmente se cuccioli usati per questo giro di malaffare". (AGI)

LIBERO
19 MAGGIO 2007

Meticcio investito da un'auto pirata trova rifugio grazie a na vigilessa

Roma - Peter, cane meticcio, taglia medio piccola, color marrone, è stato appena adottato da una vigilessa del XVII Gruppo della Polizia Municipale. Proprio ieri, intorno alle 13, l'animale era stato portato da una coppia di cittadini al Comando di via Falco (Borgo Pio), dopo essere stato investito da un'auto pirata. Gli stessi avevano anche provveduto a farlo visitare da un veterinario privato che gli ha medicato la zampa. L'Area Tecnica Cani dell'Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma, aveva già predisposto per l'accoglienza e per far partire le pratiche per l'adozione, ma la vigilessa Laura Santocchi, del XVII Gruppo, ha voluto subito adottare il cane, chiamandolo Peter e oggi stesso andrà alla Muratella per farlo nuovamente visitare, iscriverlo all'anagrafe col microchip e regolarizzare l'adozione. «La cosa tristissima di tutta questa storia», ha commentato Monica Cirinnà, Delegata del Sindaco ai Diritti degli Animali, «è che il meticcio ha una medaglietta col numero di telefono, ma la persona contattata dai vigili ha negato di avere un cane e purtroppo, poiché non è tatuato, né ha il microchip, sarà molto difficile inchiodare questa persona alle sue responsabilità». «Peter sta bene», ha precisato la vigilessa, «per fortuna ha solo una leggera contusione»

CORRIERE ADRIATICO
19/05/2007

Un pitbull in centro terrorizza i residenti
Lettera aperta dei cittadini: ?E? dei nomadi, uccide gli altri cani. Chi lo ferma??

MARINA MINELLI

FALCONARA (AN) ? E? tornato a vagare per le vie della città il pit bull marrone che già nei giorni scorsi era stato segnalato dai residenti della zona di via Elia-piazza Catalani. Un elemento di paura che ha scatenato anche una lettera aperta di alcuni residenti del centro dopo l?ultimo evento che, evidentemente, ha lasciato il segno. Mercoledì sera intorno alle 23 e 30 il cane è stato avvistato in via Leopardi all?altezza di via Mameli, prima su un lato e poi sull?altro della strada: il grosso animale, senza museruola e senza collare, ha percorso il marciapiede di fronte alla palestra Palloni, ha fatto un giro nel cortile dell?oratorio e poi è sparito verso nord. Chi se l?è trovato di fronte ha preferito aspettare qualche minuto prima di scendere dall?auto appena parcheggiata e contemporaneamente ha avvisato i Carabinieri i quali, già informati, stavano cercando di recuperare l?animale.
Ieri mattina dell?accaduto è stato avvisato anche il comandante della Polizia Municipale, ma gli abitanti di Falconara nord, preoccupati per la presenza del grosso cane appartenente ad una razza particolarmente aggressiva, hanno deciso di avviare una raccolta di firme con la quale chiedono alle autorità competenti un intervento più deciso e finalmente risolutivo. Legata al pitbull potrebbe esserci l?altra vicenda che ha ?animato? la notte tra mercoledì e giovedì in pieno centro. Una accesa lite tra nomadi è infatti culminata con un arresto ad opera dei carabinieri. L?allarme è stato lanciato attorno all?una dalla moglie di Umberto Spinelli che da via Nino Bixio ha sollecitato l?intervento dei carabinieri perché il figlio era andato in escandescenze e non riusciva a calmarlo. Una pattuglia della Tenenza di Falconara si è portata sul posto: i miliari dell?Arma sono stati aggrediti a parole e poi anche con qualche colpo proibito da Maurizio Di Guglielmo, 33 anni, imparentanto con la famiglia degli Spinelli. Mentre i carabinieri cercavano di immobilizzarlo, Umberto e Guerrino Spinelli si sono messi in mezzo, per creare una specie di zona cuscinetto e aiutarlo ad allontanarsi. Nel frattempo sono arrivati i rinforzi. In via Bixio sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo Radiomobile, la polizia e la Guardia di finanza. A quel punto il rapporto di forze era troppo squilibrato e i tutori dell?ordine hanno ripreso il controllo della situazione. E soprattutto hanno preso Di Guglielmo, facendo scattare le manette ai suoi polsi. Il giovane è stato arrestato con l?accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Per Umberto e Guerrino Spinelli è invece scattata la denuncia a piede libero per concorso. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il parapiglia è nato da una lite in famiglia poi degenerata. Proprio ai rom sarebbe legato il pitbull, almeno stando ad una lettera fatta arrivare ai giornali da un gruppo di cittadini del centro: ?Sono anni, purtroppo che agli abitanti del quartiere nord di Falconara - dice la lettera - viene negato il diritto di uscire con il proprio cane per una passeggiata. Un diritto negato dal pericolo di imbattersi con il pit bull dei nomadi residenti in piazza Catalani, ormai tragicamente famoso per le numerose aggressioni, a volte anche mortali, verso altri cani. In quest'ultimo periodo gli avvistamenti del cane che imperversa liberamente in tutto il quartiere si stanno facendo sempre più numerosi, quasi all'ordine del giorno. A nulla sono servite le continue segnalazioni ai vigili urbani e ai carabinieri che sostengono la loro impotenza ed esigono le prove

BRESCIA OGGI
Sabato 19 Maggio 2007

SOLIDARIETA?
L'animale destinato a una non vedente di Rovato
Un cane guida riaccende la vita Ecco il dono dei Lions di Chiari

Rovato (BS) - «Due occhi per chi non vede» è il titolo emblematico del progetto di solidarietà che, stamattina, taglierà il traguardo nel palasport di San Bernardino di Chiari. Si tratta di un?iniziativa del Lions club Chiari «Le Quadre» che, alle 9.30, alla presenza del sindaco Sandro Mazzatorta, donerà un cane guida per non vedenti.
A beneficiarne sarà Maddalena Rubagotti di Rovato che da oggi potrà affidarsi sul cane addestrato dal «Servizio Cani Guida dei Lions» di Limbiate.
Alla cerimonia di consegna parteciperanno anche l?ex difensore dell?Inter Giuseppe Bergomi e gli studenti dell?istituto salesiano. Nell?occasione, sarà proposto un saggio dell?addestramento dei cani guida del «Servizio cani guida dei Lions», ente morale fondato nel 1959.
Prima di poter ottenere l?animale, la signora Rubagotti è stata ospitata per una decina di giorni con un familiare al centro di addestramento di Limbiate, così da farsi conoscere dal cane e imparare le tecniche per sfruttarne le capacità.
Per formare un cane guida servono circa 360 ore di lavoro, suddiviso in un periodo di circa sei mesi. L?animale può essere addestrato a partire dai 12 mesi di età e fino a un massimo di due anni. Per avere un?idea dell?entità del dono, basti sapere che il costo di addestramento e dell?animale si aggira sui 12 mila euro. Al 30 aprile di quest?anno sono stati 1.550 i cani per non vedenti donati dai Lions.


GAZZETTINO VICENZA BASSANO
19 MAGGIO 2007

Quero lancia la battaglia civile per i cani e i loro padroni

QUERO (BL) E LA BATTAGLIA DEI CANI -«Una decisione scandalosa e insensata. È la conferma che il Comune non solo non ha rispetto dei cani e dei loro padroni, ma neppure della stessa città che amministra. Invito i cittadini a presentarsi ugualmente a Campo Marzo». Con queste parole Matteo Quero esprime la sua rabbia dopo la mancata autorizzazione da parte dell'amministrazione comunale all'iniziativa "Io e il mio cane due residenti a spasso" programmata per domani a Campo Marzo. Nelle intenzioni del candidato alle prossime elezioni provinciali nel collegio di Vicenza 1 della lista "Ulivo per il partito democratico" quello di domenica doveva essere un pomeriggio di festa soprattutto per chi possiede un cane: per qualche ora sarebbe stata allestita un'area attrezzata dove gli amici a quattro zampe avrebbero potuto essere lasciati liberi di correre in piena libertà e sicurezza, senza guinzaglio.

ASCA
19 MAGGIO 2007

OMEOPATIA: NASCE IN TOSCANA PRIMO CENTRO PER ANIMALI

(ASCA) - Firenze, 19 mag - Nascera' all'Istituto zooprofilattico di Arezzo il primo centro clinico interamente dedicato all'omeopatia veterinaria in Italia. Lo ha annunciato il presidente della commissione Sanita' del Consiglio regionale Fabio Roggiolani, intervenendo a un convegno organizzato nell'ambito di 'Terra Futura', la mostra sulle buone pratiche di sostenibilita' in corso alla Fortezza da Basso. Curare gli animali con l'omeopatia, magari integrata alla medicina classica, e' un metodo sempre piu' diffuso negli Stati Uniti e in Europa e sta dando ottimi risultati. In Italia la pratica non e' ancora molto usata. Ma la Regione Toscana ha deciso di promuoverla e per questo ha organizzato il convegno dal titolo 'Integrazione tra medicine classica e omeopatica. Quali opportunita' in veterinaria'?' per presentare diverse esperienze di integrazione fra medicina classica e medicina omeopatica in veterinaria. L'appuntamento e' in corso oggi nell'ambito della mostra. Il convegno oltre che dal Consiglio regionale della Toscana e' stato organizzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana (Izs), dalla Societa' italiana di omeopatia e medicina integrata (Siomi) e dal Gruppo omeopatico Dulcamara. ''Anche gli studi condotti in Toscana - ha spiegato Roggiolani - hanno dimostrato che l'omeopatia funziona benissimo sugli animali e anzi hanno sgombrato il campo dai dubbi sull'effetto placebo''. Nella sperimentazione del
medicinale omeopatico sugli uomini, infatti, alcuni esperti avanzano il dubbio che l'efficacia sia dovuta all'effetto placebo. Ma, ha proseguito il presidente, ''e' difficile che una vacca o un maiale si sentano meglio solo perche' sanno di aver preso una medicina, e' evidente che l'omeopatia funziona''. Uno studio condotto dal dottor Franco Del Francia a Cortona su cinquecento pecore ha messo in luce che il gruppo trattato con l'omeopatia presenta performance produttive, salute e livello di benessere migliori rispetto agli animali trattati solo con medicinali allopatici o con farmaci 'placebo'. afe/cam/ss

BOLOGNA2000
18-05-2007

I Noe sequestrano nel bolognese 96 cani da caccia

Bologna - I carabinieri del Noe di Bologna hanno sequestrato in un podere di Pianoro, a pochi chilometri dal capoluogo, 96 cani da caccia di varie razze e taglie che erano custoditi in pessime condizioni igienico-sanitarie e ambientali, in gabbie non a norma.
Il proprietario, un cinquantenne incensurato, è stato denunciato per maltrattamento di animali.
I militari sono intervenuti, anche sulla base di segnalazioni, scoprendo i cani stipati in diversi container e gabbie, per ore sotto il sole.
Gli animali sono stati trasferiti in un canile nel bolognese.

SPOLETO ONLINE
17 Maggio 2007

Monti Sibillini: condannati due bracconieri

Si è conclusa con una condanna ad un anno ed otto mesi di reclusione (con concessione dell?indulto) la vicenda giudiziaria, a carico di due bracconieri, che si trascina dal 2003, quando gli stessi furono colti in flagranza di reato da agenti della Polizia Provinciale di Perugia, all?interno del Parco dei Monti Sibillini.

L?episodio risale al mese di agosto ?03, quando i due furono sorpresi durante un?azione di bracconaggio in località Castelluccio di Norcia. Tre uomini della Polizia provinciale li intercettarono subito dopo aver abbattuto un cinghiale. I bracconieri si dettero quindi alla fuga a bordo di un fuoristrada, ma durante l?inseguimento speronarono gli agenti che si trovavano a bordo di un?autocivetta e si ribaltarono con il mezzo di cui erano alla guida. Molteplici i reati imputati dal Sostituto procuratore della Repubblica a carico dei due bracconieri: possesso d?arma portata illegalmente in luogo pubblico, esercizio di caccia in periodo di divieto generale all?interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, inosservanza all?intimazione dell?alt imposto agli agenti, lesioni personali gravi nei confronti degli agenti della Polizia provinciale e calunnia degli stessi, nonostante la consapevolezza della loro innocenza. Inizialmente infatti il personale provinciale, coordinato dal maresciallo Nando Masciotti, venne accusato dai bracconieri di aver provocato l?incidente, tanto che anche nei loro confronti era scattato un procedimento penale. Ma, come detto, al termine di questa vicenda giudiziaria, ad essere riconosciuti colpevoli sono stati i due bracconieri, il cui avvocato difensore ha proposto istanza di patteggiamento, fino ad ottenere una pena di un anno e otto mesi di reclusione con concessione dell?indulto, oltre che la condanna al pagamento delle spese di costituzione e di difesa delle parti civili. Archiviato invece il procedimento che era stato aperto nei confronti dei tre agenti provinciali.

LA REPUBBLICA
19 MAGGIO 2007

AMBIENTE
Catalogati nuovi insetti e animali finora ignori alla scienza Dalla Sardegna al Piemonte, domani visite gratuite in 141 aree protette
Nelle Oasi del Wwf specie mai viste "Scoperte farfalle e testuggini sconosciute"

ROMA - L'ultima scoperta è una cavalletta gigante, individuata nella riserva naturale Saline di Trapani. Simile ad alcune specie presenti nel nord Africa, era nascosta in un area di soli 500 metri quadrati, e forse per questo nessuno l'aveva mai notata. Novità arrivano anche dal fronte delle farfalle, due nuove specie di microlepidotteri sono state catalogate studiando l'oasi sarda di Monte Arcusu, su di loro stanno lavorando specialisti di tutta Europa. Ma è ancora in Sicilia, a Mazara del Vallo, che è stata riconosciuta una nuova specie di tartaruga palustre, l'Emis Trinacris.
C'è una natura nascosta, ignorata, a volte scompare senza essere mai stata conosciuta, altre volte sopravvive quando si trova in luoghi protetti ma può rimanere a lungo invisibile: questa natura sarà la protagonista, domani, della Giornata delle Oasi del Wwf, quando oltre 100 aree saranno aperte gratuitamente al pubblico insieme a 41 riserve del Corpo forestale dello Stato. "La scoperta nell'ultimo anno di nuove specie sconosciute alla scienza è una notizia che invita a riflettere", spiega Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf.
"Le cavallette delle Saline di Trapani sembrano non appartenere a nessuna specie esistente, sono state trovate da tre entomologi olandesi. La testuggine palustre siciliana potrebbe essere invece il caso di una specie che ha assunto una nuova dimensione genetica. Abbiamo una check list di tutte le specie della fauna italiana, dagli anni '90 a oggi abbiamo incrementato il numero di specie sul territorio nazionale e scoperto specie nuove che non sono presenti in altri luoghi del mondo". I cambiamenti del clima incidono "il problema è che finora sulla terra quando ci sono stati cambiamenti climatici le varie specie hanno avuto la possibilità di adattarsi, oggi non avviene più perché gli uomini hanno manipolato l'ambiente, creato infrastrutture che rendono difficile un nuovo adattamento".

Domani sono attese almeno 120.000 persone, gli appuntamenti principali sono all'oasi di Orbetello (Toscana), a Capo Rama (Sicilia), Ripa Bianca di Jesi (Marche), e nell'oasi affiliata Forteto della Luja (Piemonte). Saranno visibili al pubblico oltre 50 mila specie di invertebrati, dal minuscolo verme parassita al grande polpo o alla gigantesca medusa coloniale e poi i numerosi vertebrati, come i pipistrelli, i toporagni, le salamandrine, le raganelle, gli scriccioli, le lucertole, i cavallucci di mare. "Abbiamo deciso di dedicare la nostra Giornata delle oasi alla natura meno nota, quella a cui normalmente non facciamo caso - racconta Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia - la cosiddetta "natura dietro casa", preziosa e negletta che va dagli insetti impollinatori alle libellule distruttrici di zanzare". Saranno presenti alla giornata del Wwf il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, i ministri dell'Università e della ricercaFabio Mussi e della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. (m. c.)