venerdì 18 maggio 2007
CANI MASSACRATI PER COMBATTIMENTI
CANI MASSACRATI PER COMBATTIMENTI: AIDAA CONSEGNA NUOVO DOSSIER ALLE PROCUREASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA COMUNICATO STAMPACANI USATI PER COMBATTIMENTI: IL FENOMENO E' IN FORTE CRESCITA NON SOLO NEL SUD ITALIA MA ANCHE NELLE PROVINCIE DEL NORD.Milano (16 maggio 2007) Un fenomeno crescente, preoccupante che non accenna a diminuire, quello dei combattimenti cruenti e clandestini in cui vengono utilizzati cani di grossa taglia e appartenenti alle cosidette razze pericolose. Un fenomeno gravissimo che riguarda innanzitutto gli stessi animali, che vengono tenuti in cattività e costretti alla catena e maltrattati in modo da far emergere il loro carattere aggressivo. Ma un fenomeno che riguarda almeno 15.000 cani che ogni anno trovano la morte non solo nei combattimenti clandestini ma anche in incontri "impari" cosi detti di allenamento, dove cani di piccole dimensioni (gli stessi rapiti o appositamente allevati in canili lager) vengono usati come cavie, mandati a combattere contro gli aggressivi cani usati per i combattimenti il cui loro destino unico è quello della morte certa.Quello dei combattimenti clandestini èun fenomeno diffuso che nasconde anche attività strettamente legate alla malavita organizzata.Dopo l'appello lanciato nei giorni scorsi dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce in merito alla questione dei rapimenti sono centinaia le telefonate arrivate in questi tre giorni al numero delle segnalazioni aidaa e non solo dalla provincia di Milano o dalla Lombardia ma da tutta Italia.Segnalazioni che parlano di cani rapiti e di possibili centri dove vengono cresciuti e tenuti i cani destinati al combattimento a Milano, Roma, Torino, Napoli e la Calabria, ma anche nella piccole città del nord e del centro italia dove il fenomeno stando a queste segnalazioni sarebbe in costate aumento e non solo nel sud Italia ma anche nelle provincie periferiche delle regioni del nord come Lombardia e Veneto.Un giro di affari enorme che riguarderebbe anche alcune strutture di canili privati, che in qualche caso possono essere addirittura convenzionati con i comuni."Le segnalazioni precise e circostanziate stanno arrivando al ritmo di quaranta al giorno, persone che si sono decise a segnalare la presenza di possibili canili lager privati dove vengono tenuti in pochi metri cani di grossa taglia, che ogni giorno vengono picchiati per essere incattiviti, situazioni che sono ben oltre la legalità- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e non sono solamente i campi rom dove vengono allevati questi animali destinati sicuramente al combattimento come quello che ci è appena stato segnalato nella zona della Locride o nella provincia di Pavia, ma anche a Milano a due passi dalla stazione ferroviaria di Lambrate ci sono poi le situazioni per le quali il nostro ufficio legale da mesi si stàù muovendo con denunce mirate contro canili considerati lager dove non si esclude anche il traffico di cani magari destinati proprio al combattimento o alla vivisezione.- continua il presidente AIDAA -Abbiamo predisposto un dossier voluminoso con una sessantina di segnalazioni provenienti da tutta Italia che abbiamo inviato stamattina alle procure di Napoli, Milano, Locri, Torino e Roma, ma le segnalazioni che giungono al nostro centralino sono davvero tante e diventa anche difficile riuscire a coordinarle e verificarle subito, da quanto siamo riusciti a capire in questi giorni verranno presentate su tutto il territorio nazionale almeno un migliaio di denuncie relative alla vicenda dei cani rapiti e di possibili siti dove si svolgono combattimenti con i cani"Occorre che la gente inizi a denunciare, da quanto siamo riusciti a raccogliere in questi giorni il giro di animali utilizzati dalla malavita organizzata nei combattimenti per cani è davvero enorme, cosi come sono enormi le cifre che girano attorno ai combattimenti clandestini per i quali si ipotizza un giro di scommesse clandestine non inferiore ai 500 milioni di euro annui, stando alle segnalazioni che noi siamo riusciti a raccogliere. Ora speriamo che chi ha fatto a noi le segnalazioni abbia il coraggio di andare dalle forze dell'ordine a denunciare la situazione che anche in città come Milano, Roma e Torino è tutt'altro che di poco conto.Per info 3926552951
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