sabato 19 maggio 2007


ACCATTONAGGIO: AIDAA, A MILANO ALMENO 160 CANI RAPITI

14 mag 07L'associazione denuncia Rom. 14 maggio 2007 - L'Aidaa lancia l'allarme: a Milano vengono rapiti numerosi cani da parte di Rom che poi li usano per 'intenerire' i passanti e raccogliere piu' soldi con l'elemosina, per i combattimenti o per venderli. Sono 396 i casi di accattonaggio con l'uso di cani ed altri piccoli animali domestici raccolti e vagliati dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente negli ultimi sei mesi, di questi oltre 350 riguardano cani usati (e drogati) da zingari rom che raccolgono soldi nelle strade del capoluogo lombardo, nei mezzanini delle stazioni della metropolitana, in prossimita' di stazioni ferroviarie, vicino alle fermate dei tram ed ai supermercati. Le segnalazioni sono state raccolte dall'associazione attraverso il numero di emergenza 3926552051 dal mese di novembre ad oggi, catalogate e verificate ad una ad una e sono state poi fatte oggetto di un dossier inviato nei giorni scorsi alla procura della repubblica di Milano. Ma non e' tutto AIDAA infatti in questi sei mesi e' riuscita a raccogliere anche 160 segnalazioni da parte di cittadini milanesi e della provincia che hanno visto rapire i cani specialmente all'interno dei parchi pubblici della citta'. Nel corposo dossier inviato alla procura AIDAA ha anche allegato alcune denuncie firmate da cittadini milanesi che in questi mesi hanno visto con i loro occhi portare via dei cani all'interno dei parchi, le denuncie contengono le descrizioni sommarie e dettagliate dei sistemi che gli zingari usano per rapire i cani destinati poi al mercato della vivisezione, del combattimento ed in particolare dell'accattonaggio se si tratta di cani di giovane eta'. I luoghi prescelti per il rapimento sono appunto i parchi ed in particolare il parco Ravizza, il Parco Sempione e il parco di Trenno. Ora AIDAA oltre a denunciare questi reati rivolge ai cittadini alcuni importanti suggerimenti in caso di smarrimento o rapimento del cane ed in prossimita' della presenza di accattoni con animali di piccola taglia o di eta' inferiore ai 4 mesi di vita: mai dare soldi agli accattoni che usano i cani, che grazie a questo espediente raccolgono fino a 400 euro al giorno e molto spesso maltrattano i cani. Non sempre i cani sono di proprieta' ed in particolare se si tratta di zingari con cani di piccola taglia potrebbero essere cani rapiti o comunque maltrattati in questo caso chiamare sempre i vigili urbani e contemporaneamente segnalare la presenza degli accattoni all'AIDAA. In caso di smarrimento o furto del cane rivolgersi senza esitazione alla caserma dei carabinieri, o della polizia o della forestale o della polizia locale piu' vicina a casa o al luogo dove e' avvenuto lo smarrimento o il furto e denunciare il fatto alle autorita' di polizia pretendendo la stesura del verbale di denuncia o di smarrimento. "C'e' davvero poco da dire - commenta Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA - per quanto riguarda l'accattonaggio si tratta di due fenomeni paralleli ed odiosi, siamo contenti che in questi mesi la gente di Milano ci ha dato una grossa mano nel segnalarci i casi in questione e questo e' sicuramente un grosso importante passo in avanti di educazione civica. Non smettero' mai di dire che occorre adesso fare un passo in piu' e denunciare i casi di furto e rapimento dei cani, in modo da poter avere una mappatura completa di quanto avviene nella nostra citta'
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA
COMUNICATO STAMPA
A MILANO IN UN ANNO SI RACCOLGONO 7 MILIONI DI EURO PER LE ELEMOSINE CON L'AUSILIO DI ANIMALI UN GIRO IMPONENTE DI DENARO FRESCO A DISPOSIZIONE DELLA MALAVITA
Milano (19 maggio) Sono oltre 50 i campi rom regolari ed abusivi censiti nella città di Milano ed altrettanti quelli che si trovano nei paesi della provincia del capoluogo Lombardo. Come sappiamo in alcuni di questi campi nomadi vengono allevati cani destinati poi al combattimento, ma nella stragrande maggioranza vi è la presenza di animali (specialmente cuccioli) destinati poi al racket della raccolta dell'elemosina.Nei giorni scorsi AIDAA ha reso noto che in sei mesi sono arrivate al suo numero di telefono 396 segnalazioni di cani usati per raccogliere l'elemosina nella sola città di Milano più un numero imprecisato di segnalazioni di furti e smarrimenti di cani avvenute nei parchi milanesi e della provincia.A questo si devono aggiungere oltre 150 segnalazioni provenienti da altri centri abitati della provincia di Milano e da Monza e Busto Arsizio che mettono in evidenza una ramificazione imponente del fenomeno del racket dell'uso di animali (spesso accompagnati da minorenni per raccogliere l'elemosina).Veri e propri gruppi organizzati operano in questo settore nel centro di Milano (Manzoni-Duomo-Napoleone) e nella periferia nelle vicinanze della stazione di Porta Garibaldi e Via Melchiorre Gioia e nelle zone di piazza De Angelis-Bande Nere. Gruppi costantemente monitorati dai soci AIDAA e dai cittadini milanesi segnalatori che hanno verificato la presenza di persone che accompagnano gli accattoni e i loro animali e che passano poi regolarmente tre volte al giorno a raccogliere il ricavato dell'elemosina che molto spesso viene immediatamente spedito attraverso i phon center all'estero.Mediamente ogni gruppo raccoglie quotianamente fino ad oltre 600 euro (4-5 accattoni) e questo fa presumere che ogni giorno i circa 200 accattoni con animali a Milano e provincia raccolgano elemosine per circa 20.000 euro che se stimati in un anno arrivano complessivamente in un anno vede nella sola città di Milano un giro di oltre 7.000.000 (sette milioni) di euro raccolti attraverso il sistema delle elemosine, è chiaro che si tratta di una stima in difetto rispetto ai dati reali. 7 milioni di euro rappresentano un giro non indifferente e un fiume di denaro da non sottovalutare nella lotta al riciclaggio di denaro sporco.A questo si aggiungono a nostro avviso i reati di sfruttamento di minori e di riduzione in schiavitù."Occorre bloccare questo giro di accattonaggio che porta milioni di euro nelle tasche degli zingari e della malavita organizzata a Milano e provincia- ci dice Lorenzo Croce- quelle che noi denunciamo non sono cifre esagerate, ma frutto di un lavoro di controllo capillare e quotidiano durato sei mesi occorre che le forze dell'ordine a partire dai vigili urbani blocchino questo vero e proprio raket delle elemosine e che una volta per tutte si proceda al sequesto dei cani specialmente se cuccioli usati per questo giro di malaffare. Ci vuole poco- conclude Croce- a mettere un freno alla questione, basterebbe una task force di una decina tra vigili, poliziotti e carabinieri che girando nei campi nomadi censiscano i cani e ne scopriremmo delle belle, ma la domanda che ci poniamo è perché questo controllo non avviene?"per info 3926552051-3478883546

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