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Fonte Ansa:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_130795857.html
ROMA - Un sms può salvare la vita di un animale abbandonato in autostrada e al tempo stesso permettere agli automobilisti di evitare pericolosi incidenti stradali. L'iniziativa si chiama "Io l'ho visto" ed è di ProntoFido, Radio 105 e Radio Montecarlo, Autogrill e Polizia Stradale. Se si vede un animale abbandonato su un'autostrada italiana basta inviare un sms al numero 334 1051030. Il consiglio è di memorizzare il contatto in rubrica prima di partire.
L'sms dovrà dare almeno le seguenti indicazioni: ora dell'avvistamento; località e provincia; autostrada e direzione di marcia. Più dettagli si forniranno, maggiori saranno le possibilità di salvare l'animale. I messaggi saranno pubblicati sul sito ProntoFido e poi inviati alla Polizia Stradale che si attiverà per il soccorso. La raccomandazione, per evitare di distrarsi mentre si guida, è quella di far inviare l'sms ad uno dei passeggeri o fermarsi alla prima area di sosta. L'iniziativa vale in autostrada, dove opera la Polizia Stradale. Altrove si dovrà telefonare ai vigili del Comune di competenza o ai Carabinieri (112). Sono molti i personaggi noti che in radio danno la loro voce all'iniziativa "Io l'ho visto".

Fermiamo l'uso di cani (e gatti anche) gettati in mare,usati come esche vive per catturare gli squali,con una firma al link sotto http://www.thepetitionsite.com/takeaction/121875631
Fonte:Tgcom
Cani come esche vive per gli squali
Orrore denunciato all'isola di Reunion
Cani randagi presi all'amo per il muso e poi caricati su imbarcazioni per essere gettati in mare ancora vivi per fare da esca agli squali. Secondo quanto denunciato da un sito francese, è quello che accade sull'isola di Reunion, vero e proprio paradiso per turisti nell'oceano indiano e sotto giurisdizione francese. Il sito ha lanciato una petizione, sostenuta dal sito animalisti.it, per fermare questa pratica.
Una pratica che viene considerata "normale" in quest'isola situata a 650 km a est del Madagascar. A Reunion i cani randagi sono oltre 150 mila, e questo è uno dei trattamenti a cui sono sottoposti. “Sono usati come esche vive per la pesca degli squali - ha dichiarato Ilaria Ferri, direttore dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus - Messi all’amo dal muso, caricati sulle imbarcazioni e gettati in mare ancora vivi, nella atroce attesa prima di essere dilaniati dalle potenti mandibole degli squali. E’ sconvolgente ciò che accade ai cani randagi in uno dei più bei paradisi delle vacanze di tutto il mondo".
Per questo l'Associazione Animalisti Italiani si è schierata apertamente con la fondazione francese "30millions d'amis", che ha denunciato il fatto, e ha deciso di appoggiare la petizione internazionale lanciata su www.30millionsdamis.fr (dove si può vedere anche un video agghiacciante di quanto accade.